Che sia in ambito sportivo, in sala operatoria, sul palco, in classe o durante il servizio, in lavoro in generale, ottenere il massimo delle prestazioni è davvero complesso. Ogni atto di prestazione umana richiede che un individuo integri in modo efficiente una combinazione specifica di forma fisica, competenza tecnica, strategia tattica e abilità comportamentali e psicologiche.
Quando questa combinazione si incastra alla perfezione, allora sarai al top della forma e sicuramente riuscirai a dare il massimo in qualunque cosa tu faccia. Come detto però non va sempre tutto liscio e ci troviamo spesso ad avere timore per un progetto che abbiamo in mente o addirittura frustrazione perché pensiamo andrà storto.
È questo il momento in cui la figura del Mental Coach è ciò di cui potremmo avere bisogno.
Il Mental Coaching è un termine ampio usato per descrivere degli specifici professionisti che grazie all’utilizzo di specifici modelli hanno come obiettivo sviluppare aspetti caratteriali e comportamentali con il fine ultimo di aumentare le prestazioni individuali.
I Mental Coach o “allenatori della mente” sono quindi quegli esperti nel campo della motivazione e nella comprensione di come il processo decisionale, le credenze, le rappresentazioni mentali e i sentimenti influenzano e sono influenzati dalla prestazione. Il Mental Coach utilizza questo Know How al fine di aiutare le persone a sviluppare concentrazione, determinazione, impegno e fiducia in se stessi.
Questo processo di sviluppo individuale prevede, chiaramente un programma formativo sistematico progettato sui propri punti di forza degli artisti, al fine di affrontare le proprie aree di miglioramento, le proprie convinzioni e alibi autolimitanti rimanendo strettamente focalizzati sul raggiungimento di obiettivi mirati anche di fronte a sfide impreviste.
In altre parole, la figura del Mental Coach si focalizza espressamente sul miglioramento delle performance, lavora, insieme al suo coachee, sulla definizione di obiettivi chiari e concreti e sul percorso e piano d’azione per raggiungerli.
Il Mental Coach rappresenta quindi una guida a sperimentare nuove prospettive, ad affrontare e rimuovere gli auto sabotaggi e le false credenze che bloccano il vostro percorso di crescita e affermazione di voi stessi e che impediscono di essere sereni.
Esistono in effetti una serie di competenze identificate come fondamentali per il successo e le prestazioni umane: motivazione, immaginazione, controllo delle emozioni, controllo del pensiero, pianificazione mentale e team building. In generale, la ricerca rivela che gli atleti olimpionici hanno queste competenze maggiormente sviluppate e per questo risultano essere più abili rispetto agli atleti meno esperti.
Attraverso il dialogo e una serie di tecniche specifiche facenti parte del mondo più ampio del Coaching, questa figura poliedrica permette l’acquisizione di autostima e forza interiore, autonomia e proattività.
In che modo i Mental Coach aiutano i propri Coachee?
Nel processo di allenamento della mente i Mental Coach utilizzano specifiche “tecniche mentali”. Questi strumenti vengono messi in pratica per aiutare a elevare le prestazioni e aiutare le persone a superare i blocchi mentali. Ma quali sono nello specifico queste tecniche?
1. L’Utilizzo di immagini
Una delle tecniche più comuni utilizzate è l’immaginazione. Conosciuta anche come visualizzazione, il lavoro con le immagini implica che qualcuno veda il successo accadere nella sua mente prima che accada nella vita reale. Sembra assurdo ma il cervello nel complesso mondo dell’immaginazione non conosce la differenza tra ciò che è reale e ciò che è immaginato e di conseguenza inizia a percepire in che modo dovrebbe avvenire quella performance.La prova di ciò risiede in un esperimento eseguito da Guang Yue, uno psicologo della Cleveland Clinic Foundation in Ohio. Secondo questo studio, infatti, vi è una attivazione corticale molto simile tra soggetti che immaginavano di sollevare pesi e soggetti che invece li sollevavano davvero. Incredibile vero?!In alcuni casi e soprattutto per gli atleti, la visualizzazione è molto utile per sviluppare la fiducia sicurezza.
2. Self-Talk
Un’altra tecnica mentale utilizzata dai Mental Coach è il dialogo interiore. Spesso il nostro dialogo interno è incline alla negatività. Parlare con se stessi spronandosi positivamente permette alla nostra mente di sviluppare forza e sicurezza, aumentando le prestazioni.
3. Mindfulness
L’allenamento alla consapevolezza. Di solito eseguita attraverso la meditazione, la mindfulness ha dimostrato di ridurre lo stress e l’ansia, migliorare l’attenzione e la memoria e creare empatia. È davvero un ottimo strumento che non richiede molto tempo per esercitarsi. Tutto ciò di cui abbiamo bisogno sono circa 10 minuti al giorno. L’obiettivo e non permettere ai pensieri di divagare ma rendere la meditazione consapevole
4. Esercizi di respirazione
Una quarta tecnica mentale utilizzata è il respiro. Questo è simile alla consapevolezza, tranne che può essere fatto in qualsiasi momento, specialmente durante un’esibizione. Con la respirazione, lo scopo è portare rilassamento e concentrazione. Facendo esercizi di respirazione, non solo rilassiamo il corpo, ma portiamo anche la nostra attenzione verso l’interno, il che aiuta contro le distrazioni esterne.
Conclusione
Come avrai capito, la figura del Mental Coach è quel professionista facente parte della categoria Coach che ha a che fare specificatamente con performance e prestazione e che aiuta gli individui nel superamento di blocchi mentali e nella gestione di difficoltà professionali, sportive ecc..
Il Mental Coach può aiutarti nella gestione di un evento stressante, nel rientro da un infortunio, aumentare la motivazione e l’autostima. È una risorsa preziosa per chiunque voglia migliorare se stesso e raggiungere un livello più elevato di prestazioni. Storicamente, l’uso di questi professionisti è stato collegato solo a individui in difficoltà. Tuttavia, l’utilizzo del Mental Coaching sta via via diventando un fenomeno radicato nelle culture più all’avanguardia.
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