Quanto sarebbe utile avere uno strumento che ci permetta di tornare indietro nel tempo o addirittura avanti nel futuro? Un po’ come nel film “Ritorno al Futuro” spesso ci si trova a pensare a quanto le decisioni e le scelte prese in passato abbiano inesorabilmente creato un percorso difficile da modificare. In realtà siamo stati noi a creare quel percorso, proprio come l’acqua del fiume crea l’alveo fino alla foce. In effetti siamo noi a modificare il letto del nostro personale fiume quando sentiamo il bisogno di intervenire su una scelta che si è rivelata non funzionale. Questi processi di cambiamento causano spesso frustrazione e distress e ci mettono di fronte ad una ulteriore scelta: lascio il vecchio per il nuovo? E, di conseguenza, si innesca un loop di criticità legate alla scelta.
Come gestire queste criticità?
La soluzione è semplice: arrivare pronti al momento della scelta. Chiaramente è più facile a dirsi che a farsi… Nella maggior parte dei casi le difficoltà relative alla scelta tra più opzioni non sono dettate dalle caratteristiche delle alternative a disposizione, in questi casi fare un classico bilancio dei lati positivi e negativi delle possibilità non fa altro che alimentare l’ansia relativa alle conseguenze, ma dalla inconsapevolezza relativa a cosa realmente si vuole e come si fa per ottenerlo.
La più grande scelta che ogni giovane è obbligato a fare oggigiorno risponde alla domanda Cosa voglio fare “da grande”? Il futuro e il lavoro hanno sempre rappresentato e continuano a rappresentare il “Cubo di Rubik” da risolvere e gestire.
Come per il Cubo di Rubik, però, esistono delle strategie d’azione che aiutano a fare una scelta pratica e ponderata e che permettono di avere delle competenze concrete che ci indirizzano verso il mondo del lavoro.
Viviamo in una società in cui, per entrare nel mondo del mondo non basta più avere un diploma di Laurea. Gli studi universitari, benché forniscano un arricchimento importante per le persone che desiderano espandere le proprie conoscenze in una particolare area di studio, non fungono più da facilitatore verso il mondo del lavoro. Questa criticità probabilmente risiede nella astrattezza dei percorsi universitari che sicuramente formano futuri lavoratori ricchi di conoscenze circa il focus di studi, ma non si attivano per fare in modo che queste future risorse del mondo del lavoro sviluppino quelle competenze necessarie all’ingresso in aziende e al consolidamento della propria posizione lavorativa.
Come facilitare questo processo?
Esistono vari meccanismi che permettono di sviluppare quelle Skills necessarie all’ingresso in azienda e di creare un Network di relazioni e contatti, la propria rete personale e professionale. Sono questi i due punti fermi che ogni neolaureato dovrebbe tenere a mente.
La soluzione per eccellenza che, oltre a fornire un contesto di acquisizione di competenze tecniche e trasversali utili e necessarie per il mondo del lavoro, dà l’opportunità di crearsi un network professionale è rappresentato dalla scelta di un Master.
I Master AcademyQue hanno come scopo quello indirizzare e permettere il raggiungimento di questi due obiettivi: sviluppo competenze e networking proponendo metodologie e strumenti concreti a favore di ciò.
Per facilitare questi processi, i Master AcademyQue prevedono una docenza formata da Manager delle aziende partner del territorio italiano e questo da, non solo l’opportunità di creazione di networking ma anche e soprattutto di lavorare su tematiche concrete e casi aziendali, dando una visione tangibile e rivendibile successivamente nel mondo del lavoro.
Oltre a questo, tra le offerte legate ai Master c’è il Placement garantito, un percorso di facilitazione verso il mondo del lavoro che prevede la creazione di un bilancio competenze e un’analisi del profilo personale che viene presentato e proposto poi alle aziende Partner, la finalizzazione di tutte le attività successive alla chiusura del placement (organizzazione colloqui, confronti sui feedback, attivazione tirocinio), ecc.; e una attività di Career Coaching costante, un vero e proprio orientamento professionale che prevede la redazione del CV, la creazione del profilo LinkedIn e del Personal Branding, un orientamento specializzato al mondo del lavoro, delle simulazione di colloquio, ecc.
In conclusione, lo “scegliere” rappresenta sicuramente un momento non semplice da gestire ed affrontare. Nello specifico la scelta relativa al proprio futuro professionale è legata a piccoli accorgimenti che bisogna tenere a mente: non focalizzarsi solo sulle varie opportunità, avere un chiaro e concreto obiettivo da raggiungere, valutare gli strumenti a disposizione. E quale strumento migliore di un Master per dar vita al proprio desiderio lavorativo.