Il linguaggio è uno degli elementi che distingue l’uomo dall’animale. Ancora oggi è una capacità oggetto di vari studi: nessun’altra specie vivente, infatti, è in grado di combinare la sintassi come l’essere umano. L’unicità rende difficile studiare il linguaggio, perché nella ricerca non si può procedere attraverso modelli animali, ma solo per esperimenti neuropsicologici specifici.
Una cosa è certa: il linguaggio si è evoluto insieme alla storia dell’umanità. L’uomo, infatti, è immerso in un contesto socio-politico che lo influenza e ne determina cambiamenti di generazione in generazione.
Una vera e propria rivoluzione
L’avvento della tecnologia ha segnato quella che possiamo definire “rivoluzione comunicativa”. La comunicazione si è trasformata: predominante è oggi la componente online, supportata da nuovi strumenti quali app di messaggistica e videochiamate.
I nuovi strumenti permettono una comunicazione istantanea, caratteristica che alcuni decenni fa era davvero impensabile. Una lettera scritta a mano aveva bisogno di una tempistica abbastanza lunga per essere recapitata dal destinatario, oggi, invece, contattare una persona è immediato. Telefonata, messaggio, videochiamata sono tutte attività che soddisfanno nuove esigenze, quali urgenza e convenienza. La vita corre veloce e anche la comunicazione è al passo con i tempi.
È una transizione inevitabile, perché inarrestabile è l’evoluzione umana. L’era digitale ha cambiato le nostre abitudini e continuerà a condizionare la nostra vita in modo decisivo. Tale cambiamento non deve spaventare, ma deve essere gestito e compreso. Decisivo è l’apprendimento di competenze digitali per non rimanere fuori dalla società ed essere in contatto con gli altri.
Rapportarsi attraverso la tecnologia
I nuovi strumenti di comunicazione si rivelano necessari sia nella vita privata sia in quella lavorativa. Un grandissimo ruolo è determinato ovviamente dallo smartphone. Quasi all’80 percento della popolazione lo utilizza e senza è ormai impossibile compiere delle attività quotidiane.
Altro grande strumento che ha modificato radicalmente in modo di socializzare è Facebook, che nasce come uno space virtuale, in cui incontrarsi, condividere opinioni, foto ed esperienze. Attraverso Facebook possiamo ritrovare vecchie conoscenze, ma anche rintracciare persone da poco conosciute. Coltivare le amicizie, quindi, oggi è molto più facile: tutto ciò inevitabilmente ha influito sui nostri modi di rapportarci con gli altri.
Negli anni sono stati lanciati vari software per le videochiamate, come Zoom Meeting o Teams, che permettono di creare delle “stanze” e organizzare dei veri e propri eventi online. Zoom, ad esempio, è usato molto anche nelle aziende per riunioni o brainstorming. Con il remote working, infatti, questa risorsa serve non solo per rinsaldare la comunicazione tra il team, ma anche per seguire dei clienti esterni. Non essendo più presente un ufficio fisico, spesso ci si trova in difficoltà nell’organizzare il lavoro con i propri clienti. Zoom Meeting è utile proprio perché permette delle calls in alta qualità, che si possono anche registrare, qualora ci sia necessità di riascoltare le richieste del cliente.
Nuove competenze digitali
Si comprende, allora, che per utilizzare la strumentazione messa a disposizione dalla tecnologia, bisogna apprendere una serie di competenze digitali. Esistono dei Master e dei Corsi di specializzazione che, mentre veicolano nozioni specifiche di settore, aiutano a sviluppare anche le competenze digitali. Queste esperienze formative sono offerte, ad esempio, da AcademyQue, prima digital e business school leader nella formazione blended. AcademyQue ha progettato Master in vari ambiti, quali IT, HR, Digital Marketing ma con un unico obiettivo: formare nuovi professionisti dalla forte mentalità imprenditoriale, giovani già pronti a inserirsi in un nuovo mercato del lavoro sempre più digitalizzato.