Progettare e sviluppare un software è un processo che richiede impegno, oltre che a un gran dispendio di tempo ed energie. Presuppone infatti, la partecipazione di diversi membri di un team, la cui collaborazione è il vero segreto per un prodotto di successo.
Se ti sei mai chiesto come si sviluppa un software, in questo articolo cerchiamo di descrivere le varie fasi che costituiscono il ciclo di vita del prodotto.
Ma cosa è un software?
L’informatica è un settore a tratti molto complicato, per cui è bene partire dalle basi, anche quando possono sembrare banali.
Per capire bene di cosa si tratta e cosa lo distingue dal hardware, suggerisco di partire dall’etimologia del termine stesso: la parola inglese software è composta da due vocaboli distinti: in primo luogo troviamo “soft” che significa morbido, il secondo è “ware”, componente.
È l’opposto dell’hardware, che invece presenta la parola “hard” (duro) e ware. Questa distinzione rivela già di per sé la loro differenza sostanziale. Infatti, se l’hardware è tutto ciò che può essere tangibile dall’utente, e quindi gli aspetti fisici di un computer, il software è tutto ciò che non può essere toccato con mano.
In pratica, si tratta dell’insieme dei programmi presenti in una piattaforma e più nello specifico possiamo dire che è un insieme di istruzioni, dati o programmi utilizzati per far eseguire compiti specifici ai computer.
Fatta questa premessa importante, scopriamo allora come si può sviluppare un software e le diverse fasi per arrivare al prodotto finale.
Le fasi di sviluppo di un software
Lo sviluppo di un software è un processo complicato e necessita di particolare attenzione. È un lavoro piuttosto meticoloso, e richiede un’attenta ed efficiente pianificazione per un’esecuzione funzionale. Il ciclo di vita di un software si può suddividere in diverse fasi:
1. Identificazione
2. Architettura
3. Progettazione
4. Test
5. Rilascio
Vediamole insieme, una a una.
Fase 1: identificazione
Nella prima fase, ovvero la fase di identificazione, l’obiettivo è quello di analizzare le esigenze del mercato e i requisiti richiesti da un cliente (o possibile tale).
Durante questo stadio è importante avere ben chiare tutte le caratteristiche del software proposto. Questo passaggio non solo rappresenta una base per l’intero sforzo di sviluppo, ma è altrettanto fondamentale per capire il posizionamento del prodotto nel mercato. Se questa base non è posata correttamente, infatti, il prodotto non troverà un posto corretto nel mercato.
Se sviluppi un ottimo prodotto software che non è richiesto sul mercato, non importa quanto bene lo costruisci.
Fase 2: Architettura
Quando tutti i requisiti sono stati raccolti e organizzati, è il momento di creare l’architettura del prodotto.
L’architettura definisce non solo i diversi componenti del prodotto, ma anche il modo in cui interagiscono tra loro. In molti casi, in questa fase si definisce anche quali strumenti tecnologici utilizzare per costruire il prodotto e considerare le tempistiche del progetto.
Persone diverse lavoreranno sui molteplici componenti di sviluppo software, comprendendo come un particolare componente comunicherà con gli altri. Dopo aver definito l’architettura, i componenti software e le relative interfacce, la fase successiva dello sviluppo è la creazione dei documenti di progettazione.
Fase 3: progettazione e coding
In questa fase entrano in gioco gli sviluppatori software che prendono i documenti di progettazione e gli strumenti di sviluppo (editor, compilatori, debugger, ecc.) e iniziano a scrivere il software.
Questa è solitamente la fase più lunga del ciclo di vita del prodotto. Ogni sviluppatore deve scrivere il codice e collaborare con altri sviluppatori per assicurarsi che i diversi componenti possano interagire tra loro. In questa fase, quindi, è necessario un sistema di controllo di revisione come CVS (Concurrent Versions System).
Allo stesso tempo, è importante avere ottimi strumenti di sviluppo che influiscono positivamente sul lavoro ottimizzando tempi, denaro e produttività.
Ad esempio, sappiamo che un buon editor aiuta uno sviluppatore a scrivere rapidamente il codice, e allo stesso tempo un buon debugger aiuta a rendere operativo il codice scritto in un breve periodo di tempo.
Fase 4: Test
Il test è probabilmente la fase più importante per il supporto a lungo termine e l’effettiva qualità del prodotto, un requisito davvero indispensabile per essere lanciato sul mercato. Ecco perché si richiede sempre di eseguire test approfonditi.
In molti casi prende il nome di Quality Assurance, o QA, nella maggior parte del mondo del software, ma esistono diversi tipi di test e ognuno ha la sua importanza.
Fase 5: Rilascio
Prima di iniziare a vendere qualsiasi prodotto software, questo viene rilasciato ufficialmente. Ciò significa che una volta assicurati i test, viene creato uno stato del software nel repository.
Al software rilasciato viene assegnato un numero di versione. Dopo il rilascio del software, lo sviluppo può continuare ma non apporterà alcuna modifica al software rilasciato.
I diversi tipi di software
generico che fa riferimento ad applicazioni, script e programmi eseguiti su un dispositivo.
Possiamo dire che esistono diversi tipi di software e possono essere suddivise in diverse categorie, e sono:
Software applicativo: è un software che soddisfa un’esigenza specifica dell’utente finale.
Software di base o sistema: progettato per eseguire l’hardware di un computer e fornisce una piattaforma per l’esecuzione delle applicazioni.
Driver: permette al sistema operativo di gestire e dialogare con un hardware
Videogioco: non è altro che un software a scopo ludico, serve a divertire e intrattenere l’utente. Il Game Developer è una professione molto richiesta sul mercato
Middleware: fungono da intermediari tra i componenti dei software e applicazioni
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