Nuovi scenari e opportunità
Parlare di trasformazione digitale, significa utilizzare la tecnologia per svolgere delle attività (in azienda, a scuola o nella pubblica amministrazione) e, contemporaneamente creare modi diversi per guidare la crescita cercando, ad esempio, nuovi mercati.
La definizione di trasformazione digitale, però, può essere diversa per ogni azienda, perché ogni organizzazione è unica. È per questo che per ciascuna di loro assume un significato diverso. Non dobbiamo però confonderla con la digitalizzazione ed è invece importante capire cosa le differenzia.
La distinzione tra “digitalizzazione” e “trasformazione digitale”
In generale Il termine “digitale” viene spesso applicato a nuova tecnologia, la parola “trasformazione”, invece, è più ambigua. Spesso la digitalizzazione viene scambiata per trasformazione, ma non è la stessa cosa.
Prendere i processi esistenti e digitalizzarli è un primo passo importante. Ma questo, in sé, non è trasformativo. La tecnologia da sola, ad esempio, non trasforma un’azienda e questo lo sanno bene gli imprenditori che hanno tentato di trasformare la propria azienda solo attraverso l’introduzione di tecnologie.
La trasformazione digitale è invece il riposizionamento strategico della propria attività nell’economia digitale. E digitalizzare è comunque uno dei passi da compiere.
Tra i più scettici nei confronti di questo processo di evoluzione c’è chi pensa che siano due parole che le persone mettono insieme, e che stiamo assistendo solo ad una rapida trasformazione guidata dalla tecnologia.
Eppure, in questi giorni, tutti i cambiamenti nella società e nel business sono influenzati da un certo livello di tecnologia e questo lo riscontriamo nella vita di tutti giorni. Basta notare l’accelerazione che ha subito il cambiamento di alcune nostre abitudini: il ritmo stesso del cambiamento digitale ed il tempo che dedichiamo alle nostre attività attraverso la tecnologia è aumentato in modo esponenziale.
Cambiano le nostre abitudini: la necessità di adottare nuovi schemi
Non importa come o cosa pensiamo a riguardo della presenza della tecnologia nel nostro mondo; il tema è che la tecnonogia ormai è qui per restare e ha già cambiato le nostre abitudini.
Se stiamo cercando un lavoro oppure se vogliamo comunicare con un amico dall’altra parte del mondo, l’uso della tecnologia è ormai passata da un hobby bizzarro (come le video chiamate su WhatsApp) a una necessità, nel giro di pochi mesi.
E proprio su questo rapido cambiamento e sulla necessità di adottare nuovi schemi, che la trasformazione digitale del settore dell’istruzione giocano un ruolo importante. È evidente che esponendo gli studenti –di tutte le età- ma specialmente i più giovani, a questa tecnologia, si abitueranno a vita ad un nuovo modo di operare.
Prendiamo ad esempio l’abitudine di cercare un video su YouTube quando abbiamo un problema da risolvere. Vale lo stesso per la ricerca di informazioni per le materie scolastiche.
Insegnamento, apprendimento e tecnologia
Se volessimo rappresentare l’ecosistema educativo in questo momento, lo potremmo fare attraverso tre punti o un triangolo che rappresenta a loro volta tre aree principali: insegnamento, apprendimento e tecnologia. In questo “triangolo educativo”, è importante che nessuno dei principi prevalga sugli altri, e che sia l’insegnamento che l’apprendimento lascino lo spazio giusto alla tecnologia.
Questo nuovo modello sta delineando nuovi spazi, in quello che alcuni hanno definito “cittadinanza digitale”. E questa è una trasformazione. Poiché queste tendenze della trasformazione digitale hanno avuto ed avranno un impatto su tutti noi, ora dobbiamo imparare a interagire online in modo naturale.
Possiamo dire che è un concetto simile a quando si sviluppa un comportamento professionale per vivere la vita aziendale, ma in questo caso, per vedere i risultati sulla cittadinanza digitale dovremmo mirare a renderla parte della nostra cultura e di quella degli studenti e degli insegnanti in tutte le fasi della formazione.
Educare gli studenti alla cittadinanza digitale sarà una delle tendenze formative emergenti più importanti. Un tema fortemente legato anche alla “verità delle informazioni”, ovvero, alla divulgazione dell’informazione in generale.
Viviamo in un’epoca in cui chiunque può pubblicare facilmente qualsiasi cosa e la verità è diventata una questione di opinione. L’affidabilità delle fonti online può essere descritta come, nella migliore delle ipotesi, opaca. Senza l’alfabetizzazione o un’adeguata educazione nel digitale, decifrare la verità dalle falsità tendenziose contenute nelle fonti Internet può essere molto difficile.
Ecco, nel metodo e nei contenuti dei percorsi formativi di AcademyQue, costruiamo le basi della trasformazione digitale e forniamo gli strumenti necessari alla digitalizzazione.
Cosa sta accadendo nelle aziende?
In questo momento stiamo assistendo ad una trasformazione epocale, da un lato sta crescendo la concorrenza digitale e dall’altro, chi fino a ieri aveva la leadership, rischia di essere leader di un mercato che si è svuotato.
Le aziende sono sempre più sotto pressione nel competere digitalmente e modelli di business consolidati vengono interrotti, ad esempio, dalle start-up “nate digitali” o da nuovi mercati orientati al digitale. Le imprese devono trovare subito una visione e uno scopo chiaro per riposizionarsi nel mercato digitale al servizio dei clienti dei partner ma anche dei propri collaboratori.
Le aziende che stanno avendo successo, da quello che vediamo, hanno capito che devono padroneggiare tre discipline chiave:
- l’analisi e l’esperienza dell’utente
- il funzionamento della propria organizzazione
- lo sviluppo di nuovi criteri di posizionamento sul mercato.
Sono tre fattori che gli imprenditori ed i manager conoscono bene ma che, in molti casi, stanno facendo fatica a trasformare. C’è anche chi non si sta ponendo ancora il problema, ma è solo una questione di tempo.
Competenze digitali e sistema organizzativo: i punti chiave della digital transformation
Come nel caso di qualsiasi trasformazione a livello di settore, sia essa industriale, politica o accademica, ci sono opinioni diverse, ma in generale tutte queste opinioni hanno un punto in comune, ovvero, che siamo difronte ad una nuova generazione sociale ed economica.
Nella maggior parte delle trasformazioni, oggi disponiamo della tecnologia e di risorse che possono essere adeguate. La più grande inerzia però, viene dalle persone. Nonostante questo sia ormai una cosa chiara a tutti, la maggior parte delle aziende continua ad investire molto di più nella tecnologia che nelle persone.
Una delle prime cose da fare quindi, è adeguarsi alle nuove dinamiche, e soprattutto dal punto di vista organizzativo e culturale. Quando si parla di digital transformation, quindi, ad entrare in gioco non sono solo gli strumenti adottati dall’azienda, ma anche e soprattutto il sistema organizzativo e le competenze digitali delle persone.
Se sei interessato all’argomento, scarica la nostra guida al Data Driven Marketing e la nostra guida alla Digital Transformation.