Da alcuni anni il mondo del Recruiting è sul vortice di molti cambiamenti dovuti all’avvento del digitale.
Strumenti tecnologici all’avanguardia sono venuti in soccorso dei professionisti della selezione per rispondere ad alcuni bisogni e stravolgere le modalità del loro lavoro.
Stare al passo con le nuove tendenze diventa sempre più importante, ma per farlo c’è bisogno di due ingredienti fondamentali: formazione e digital skills.
Approfondiamo insieme l’argomento e vediamo come restare sempre aggiornati sui nuovi trends del recruiting.
Aggiornare le proprie competenze: ecco alcuni vantaggi
L’aggiornamento è il motore del cambiamento e soprattutto dell’innovazione.
In un mercato del lavoro in costante movimento, diventa fondamentale saper riconoscere l’opportunità di generare valore e profitto per il proprio business, grazie al potenziale che la tecnologia può offrirci.
Imparare e restare sempre aggiornati offre uno stimolo in più al proprio lavoro, e permette di sviluppare una grande flessibilità e voglia di imparare: due qualità sempre più richieste dai Recruiter delle aziende leader.
Questa attitudine proattiva al cambiamento migliora la qualità dei risultati, portando soprattutto maggior stima e sicurezza del proprio lavoro.
Ecco perché il consiglio è quello di aggiornarsi sempre attraverso la formazione: corsi, master e specializzazioni, ma anche semplici spiegazioni e video tutorial devono diventare pane per i tuoi denti.
La formazione è sinonimo di qualità e successo.
Le principali tendenze del Recruiting
I professionisti del mondo HR di oggi sfruttano a pieno strumenti e vantaggi del web.
Grazie a questa risorsa le ricerche del personale non conoscono più i confini territoriali e temporali, ma vedono espandersi l’opportunità di poter scovare i migliori talenti in più ampio raggio e con minori difficoltà tecniche.
Senza contare poi il notevoli vantaggi che questo registra sui costi di un’azienda che deve ampliare il proprio personale.
Ma quali sono le tendenze più aggiornate del digital recruiting? Vediamole insieme
La delocalizzazione dei talenti
Come si è visto le aziende grazie al web acquisiscono la possibilità di ampliare il loro raggio di ricerca ed espandere la loro possibilità di scovare i migliori talenti.
Grazie al Digital Recruiting, i professionisti delle risorse umane non devono per forza ricadere su un candidato strettamente collegato ad una sede, ma possono potenzialmente trovare una risorsa valida anche ben lontana dalla propria zona.
Tutto questo giova alle aziende come ai possibili candidati, che attraverso internet sono informati sulle diverse e molteplici possibilità di carriera.
Il Video colloquio
Sulla scia della delocalizzazione dei talenti, parliamo della possibilità di poter svolgere un colloquio attraverso una videochiamata.
Fino a qualche anno fa tutto questo poteva sembrare davvero assurdo: il linguaggio non verbale, e quindi la gestualità di un candidato è sempre stato un elemento di interesse per i recruiter.
L’introduzione e la crescita del colloquio virtuale ha portato il settore a rinnovare i metodi di selezione, portandoli a valutare nuovi elementi quali: location, vestiario, dimestichezza con il digital e così via.
Il vecchio curriculum fa spazio al personal branding
Piattaforme social quali LinkedIn e Facebook sono sempre più utilizzate dai responsabili HR.
I recruiter moderni, infatti, si avvalgono spesso delle tecniche di social recruiting per fare scouting di talenti e verificare le loro più diversificate competenze.
Ad oggi quindi, spazio a personal branding sui social e meno curriculum vitae, per capire meglio le competenze di una risorsa e la personalità che si ha davanti.
A.I. e parole chiave
Utile ad oggi l’intelligenza artificiale, che se utilizzata nel migliore dei modi, supporta il lavoro del recruiter digitale nel rendere la selezione più rapida e di qualità.
L’intelligenza artificiale in questo campo permette di fare ricerche ben precise e, tramite il settaggio di parole chiave e una struttura ottimale della job description, permette di intercettare i profili più in linea con gli interessi dell’azienda in questione e il ruolo ricercato.
Sempre più Employer Branding
Purtroppo, però, intelligenza artificiale e buon utilizzo degli altri strumenti sopra descritti non bastano più. Il personale delle risorse umane ha oggi il compito di costruire un buon employer branding all’esterno, per attirare sempre più talenti desiderosi di lavorare e dare il meglio nelle migliori organizzazioni del settore.
L’employer branding, quindi, diventa sempre più efficace, ma soprattutto sempre più importante per restare al passo con l’innovazione digitale e i nuovi processi di recruiting.
Formarsi nel Digital Recruiting
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